Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, il nuovo film Disney live action diretto da Lasse Hallström, è sbarcato nelle sale cinematografiche italiane il 31 ottobre. La pellicola è ispirata al celebre racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann e al balletto Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Quest’ultimo è a sua volta ispirato liberamente a Storia di uno schiaccianoci, la versione meno cruenta del racconto scritta da Alexandre Dumas padre.
Clara (Mackenzie Foy) desidera ardentemente una chiave, non una qualunque, ma quella in grado di aprire una scatola che racchiude un dono (uno strano carillon) ricevuto da sua madre, purtroppo defunta. In occasione dell’annuale festa natalizia organizzata dal suo padrino Drosselmeyer (Morgan Freeman), Clara riceve un filo d’oro, quest’ultimo la conduce direttamente in un altro mondo dove ella trova finalmente la chiave che però viene rubata dal topo Topolastro. Clara scopre di non essere una semplice ragazzina, dopo aver incontrato il soldato Phillip (Jayden Fowora-Knight) viene infatti a conoscenza di essere una principessa. In questo mondo pieno di personaggi bislacchi, Clara si imbatterà in una banda di topi e nei reggenti che governano tre Regni: la Terra dei Fiocchi di Neve, la Terra dei Fiori e la Terra dei Dolci. È però nel Quarto Regno che Clara e Phillip devono avventurarsi per recuperare la chiave direttamente dalle mani di Madre Cicogna (Helen Mirren).
Alle scenografie oniriche e in perfetto stile fiabesco il film aggiunge un vero e proprio omaggio al balletto: sono suggestive le inquadrature che seguono, in un crescendo di pathos, la meravigliosa performance eseguita da Misty Copeland, ballerina principale dell’American Ballet Theatre. Il plot risulta un po’ troppo semplicistico e l’evoluzione superficiale dei personaggi fa sì che nel complesso il film “esploda” a metà. I colpi di scena ne risultano ovattati, poco incisivi. Degna di nota la recitazione di Helen Mirren nei panni di Madre Cicogna. Nel complesso gradevole.