Sanremo 2019 si chiude tra le polemiche: meritate in molti casi se si parla della conduzione (noiosa, banale e ripetitiva) del trio Baglioni, Bisio e Raffaele, immeritate se si pensa alle critiche alla canzone vincitrice che io personalmente adoro. Senza entrare in merito agli outfit In e Out (che ci interessa relativamente), diamo la nostra personale classifica del 69esimo Festival della canzone italiana. Primo posto a Mahmood. Stupendo il testo che racconta la vita del cantante e del rapporto difficile con suo padre:
È difficile stare al mondo / Quando perdi l’orgoglio / Lasci casa in un giorno / Tu dimmi se / Volevi solo soldi soldi / Come se avessi avuto soldi / Lasci la città ma nessuno lo sa / Ieri eri qua ora dove sei papà / Mi chiedi come va come va come va / Sai già come va come va come va
2° posto per Achille Lauro e i suoi outfici dark impreziositi dagli accessori di Bernard Delettrez. Una vita in Rolls Royce si augura il cantante:
Sdraiato a terra come i Doors / Vestito bene via del Corso / Perdo la testa come Kevin / A ventisette come Amy / Rolls Royce / Si come Marilyn Monroe / Chitarra in perla Billie Joe / Suono per terra come Hendrix / Viva Las Vegas come Elvis…
E per finire lei, Loredana Bertè, la vincitrice morale del Festival di Sanremo, che ricorderemo per il duetto da applauso con Irene Grandi. Standing ovation del Teatro Ariston per l’energia dirompente delle due sul palco:
C’è qualcosa che non va / Per essere seduti qui / Per dirsi almeno / E dire almeno le cose inutili / Che ti sembra vero solo se / Doveva andare poi così
Che vuoi dare tutto / Vuoi dare tutto e resti lì / Ed io ci credevo…