Mille metri quadrati per il primo museo della Capitale dedicato al videogioco. Dal 20 ottobre ha aperto a Roma, in via Sabotino 4, Vigamus: galleria espositiva, associazione culturale non a scopo di lucro e vero e proprio centro studi e ricerche dedicato a questo potentissimo medium. Nella galleria sono raccontate la storia e l’aneddotica dell’industria del videogame, dai primi dispositivi di interfaccia uomo-macchina, dinosauri della tecnica datati anni cinquanta, alle più contemporanee apparecchiature tecnologiche. Nell’area interattiva si possono toccare con mano titoli storici, tutti giocabili, e dare uno sguardo al futuro attraverso le nuove tecnologie del gaming. I Master Disk dello sparatutto in soggettiva più famoso al mondo DOOM®, definiti dal direttore del Vigamus Marco Accordi Rickards, “la Gioconda del museo”, saranno esposti in forma stabile fin dall’apertura. Ad accompagnarli, alcuni storyboard originali di DOOM III® realizzati dagli artisti di id Software®. Insieme al percorso permanente, l’associazione e il centro studi promuoveranno la cultura del videogioco – da inquadrare nell’ottica di risorsa per lo sviluppo tecnologico e, a più ampio spettro, di conoscenza scientifica – attraverso seminari e convegni: è già in corso un accordo con l’Università di Tor Vergata. E questo è solo il “primo livello”.