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Amano Corpus Animae: a Roma la mostra dedicata a Yoshitaka Amano

Arriva a Roma nello spazio espositivo del Museo di Roma a Palazzo Braschi la mostra dedicata a Yoshitaka Amano, ideata e sviluppata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, è promossa da Roma Capitale.

Un viaggio nella storia dell’animazione e dell’intrattenimento mondiale vissuto attraverso le numerose tappe che hanno contraddistinto la carriera dell’artista di Shizuoka.

Un percorso reso unico anche grazie all’ambientazione in cui la mostra viene ospitata: il Museo di Roma a Palazzo Braschi, che sancisce definitivamente il rapporto tra l’artista giapponese e la città di Roma da lui sempre amata, sin dagli anni ’70. Amano Corpus Animae è la prima esposizione che l’artista realizza nell’Urbe, città che per la sua arte è stata frutto di ispirazione e dalla quale ha recepito molteplici suggestioni: soprattutto le mitologie greco romane. 

Il Maestro si è affermato come un creatore di mitologie contemporanee, che sonoentrate nelle case di tutti, abbattendo le barriere del tempo e rimanendo impresse nell’immaginario collettivo di diverse generazioni.

I visitatori potranno ripercorrere la genesi dei suoi anime e i suoi videogiochi di assoluto valore, con gli inconfondibili sketch e painting econ la commistione di disegni e colori tipica di alcune sue opere.

Da Tatsunoko a Final Fantasy, dai primi passi mossi dall’artista negli anni ‘70 negli studi di animazione fino alle opere più recenti, la mostra comprende gran parte delle creazioni che hanno contribuito ad affermare Amano come uno degli artisti più talentuosi nel panorama mondiale, un character designer di assoluta grandezza consacrato anche nell’olimpo degli artisti contemporanei.

A rendere ancora più unico l’appuntamento di Palazzo Braschi saranno le opere originali, mai esposte in Italia,che raccontano la collaborazione di Yoshitaka Amano con il celebre Michael Moorcock, senza dubbio uno dei più importanti esponenti della letteratura fantastica, autore dell’opera Elric di Melnibonè.

I visitatori potranno godere dell’incontro dei due maestri e dei loro immaginari, quello narrativo e quello visivo, in sei tavole dalle quali si evince la genesi che ha guidato il Sensei nella creazione delle opere di Final Fantasy. 

Caratterizzata da una poliedrica produzione, che va dal videogioco al manga, dall’anime al teatro, dalla moda alle fine art attraversando il mondo dell’editoria e del fumetto, l’arte del Maestro sarà restituita attraverso le cinque sezioni della mostra. 

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