A Palazzo Altemps, nell’ambito di Ō Tempo di danza al Museo Nazionale Romano, si esibisce domani il coreografo francese Noé Soulier, con lo spettacolo Fragments.
Tra gli interpreti Lucas Bassereau, Yumiko Funaya e Nans Pierson.
Soulier esplora la relazione tra i movimenti dei ballerini e gli spazi in cui si dispiegano.
Questi gesti sono motivati da obiettivi pratici come colpire, evitare, lanciare o raggiungere, ossia un vocabolario di segni condivisi con il pubblico.
Per focalizzare l’attenzione sul movimento stesso, vengono utilizzate diverse strategie per impedire l’immediato riconoscimento dell’obiettivo.
Agendo su oggetti immaginari, gli artisti mettono in risalto le molteplici dimensioni dei luoghi abitati.
La danza, sulla scia della prima edizione del festival Ō, ha un ruolo primordiale all’interno della programmazione: i corpi dei danzatori dialogano infatti con le statue, animandole, interrogandole, creando una connessione immediata tra i vari tempi di Roma.
Sublimato, il corpo diventa così il gesto della storia, che si presenta allo spettatore nel suo divenire.
L’essere umano, con la sua fisicità, si impossessa dei luoghi museali e si riconcilia con le sue rappresentazioni plastiche.
Ō Tempo di è promosso dal Museo Nazionale Romano, la direzione artistica è di Cristiano Leone e la produzione di Electa. Questo spettacolo è co-curato con Anna Lea Antolini.