Antonio Guzzardo di professione fa il fotografo, ha 30 anni e lavora a Roma tra arte, storia e moda. Fashion in Town l’ha scelto per la sua fotografia intrigante e fresca. Colpisce il suo modo fantascientifico di rappresentare il soggetto. Spesso sembra di trovarsi in Blade Runner. Pettinature gonfie e pompose catturano subito l’attenzione di chi guarda, il capo indossato diventa un elemento seducente e da proporre con accattivante audacia. Antonio sta percorrendo il cammino dell’artista che non vuole bruciare le tappe, ma che sa di poter arrivare lontano. Fin da ragazzino rompeva le scatole con la sua macchinetta fotografica, amava fare report nel suo paese d’origine in Sicilia, alle festicciole con gli amici, in vacanza, alle prove teatrali con la sua vecchia compagnia amatoriale. Appena inizia l’Accademia di Belle Arti di Roma decise di frequentare il corso di Fotografia e il suo docente disse che quella era la mia strada. Doveva fotografare! Così è stato. Non ha però tralasciato la passione per la pittura e il disegno che gli è stata utile per quello che fa ora. E’ venuto tutto naturale e spontaneo. E’ partito con un lavoro per la sua tesi per la specializzazione in Arti Visive sulla Fotografia pubblicitaria ironica e ha finito per conoscere i grandi della fotografia di Moda che hanno lasciato un segno indelebile. Loro avevano osato oltrepassare i canoni dell’estetismo classico. La moda ha sempre influenzato la sua vita. Antonio crede che sia una delle arti più influenti del mondo. Ha acquisito un potere pari a quello del cinema e della letteratura. Ed è storia. Si lascia ispirare dalle sensazioni e da quello che la moda offre e propone. Gli artisti che prende come riferimento,ma non che cerca di emulare, sono Tim Walker e l’italiano Paolo Roversi. Per lui sono pietre miliari della fotografia fashion.