Guerra, Capitalismo e Libertà sono le tematiche contemporanee trattate in questa mostra esponendo le opere del noto street artist Bansky, originario di Bristol, ha influenzato enormemente la scena artistica a livello mondiale ed è oggi considerato il massimo esponente del movimento artistico conosciuto come Street Art.
Banksy è una delle figure più discusse, dibattute e acclamate dei nostri tempi, il suo anonimato ha catturato l’attenzione del pubblico internazionale già dalla fine degli anni Novanta. È un artista urbano che utilizza una vasta gamma di supporti, dalla pittura su tela, alle serigrafie e sculture, alle grandi installazioni, creando delle scenografie animate in cui ha coinvolto, occasionalmente, anche animali viventi.
La mostra comprende un vasto corpus artist provenienti da collezionisti di tutto il mondo; soprattutto secondo il Prof. Avv. Emmanuele M.F. Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro, la mostra esposta a Palazzo Cipolla a Roma è un’iniziativa di grandissimo respiro.
Afferma il Prof. Avv. Emanuele: “La mostra è unica nel suo genere anche per i temi che tratta – guerra, capitalismo e libertà – che sembrano essere le fonti primarie di ispirazione dell’arte di Banksy, connotata da una forte componente di denuncia sociale, nonché i temi più attuali ed urgenti che caratterizzano il nostro presente. Questa esposizione, a mio avviso, è il perfetto e naturale coronamento del percorso che, con la Fondazione Terzo Pilastro, ho voluto intraprendere, già da qualche tempo, al fine di dare voce ad una modalità di espressione – la street-art, appunto – che porta l’arte fuori dai musei e la riversa nei luoghi alla portata di tutti, la rende parte del nostro vivere quotidiano.” e ancora “Un fenomeno non accademico, ma vivo e vitale, che ho conosciuto nei miei anni giovanili a Los Angeles e Miami e di cui ho immediatamente intuito la grande portata e l’eccezionale efficacia comunicativa”.