Ultimo giorno di proiezioni e incontri, domani – mercoledì 7 novembre – del Pitigliani Kolno’a Festival, che alla Casa del Cinema di Roma, per la settima edizione, propone – ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti – decine di nuovi titoli e prestigiosi ospiti. Unica rassegna cinematografica in Italia dedicata al cinema israeliano e di argomento ebraico, diretta da Dan Muggia e Ariela Piattelli, prodotta da Il Pitigliani – Centro Ebraico Italiano e realizzato con il sostegno di Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico e con il contributo dell’ Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, il Pitigliani Kolno’a Festival presenta film e documentari, organizzalaboratori e per questa edizione vede come ospite d’onore il Dipartimento di Cinema e Televisione dell’Università di Tel Aviv.
Il programma di domani 7 novembre – prevede, in sala Deluxe alla Casa del Cinema, alle 16:45, il Neorealismo all’israeliana del lungometraggio The Cutoff Man (76 min), di Idan Hubel, la storia di Gaby, che lavora per il comune e stacca l’acqua a chi non ha pagato la bolletta. Più utenze d’acqua stacca e più guadagna… Alle ore 18:30, alla presenza del regista, Marco Bertozzi, per la sezione Percorsi ebraici, proiezione del documentario sull’incredibile storia dei Profughi a Cinecittà (52 min), che racconta di quando, nel 1944, migliaia di uomini, donne e bambini, scampati alla guerra e ai campi di concentramento, trovarono rifugio negli studios di Cinecittà. Alle ore 20:00, l’esordio scorsesiano di Meni Yaesh con God’s Neighbors(98 min): Avi, Kobi e Yaniv sono i “sorveglianti” di uno squallido quartiere di Bat Yam, pronti a tutto affinchè le donne vestano con modestia, lo Shabbat sia osservato e le regole rispettate… Alle 22:00 Woody Allen: A Documentary (113 min), di Robert Weide, che racconta il percorso della carriera del regista newyorkese dagli inizi negli anni Cinquanta come autore televisivo, cabarettista, comico e ospite abituale di talk show televisivi, fino a quello di sceneggiatore e regista con una media di un film all’anno da oltre quarant’anni.
Le proiezioni in sala Kodak alla Casa del Cinema prevedono alle ore 18:00 la proiezione diL’ulpan (123 min), documentario di David Ofek, ospite del festival, che racconta, appunto, L’ulpan, non solo un corso di lingua ebraica, ma ancher un luogo dove persone di Paesi lontani si incontrano e dove le proprie storie personali si intrecciano con quella di Israele. Alle ore 20:15, proiezione di Sharqiya (82 min), premiato al Festival di Gerusalemme 2012, è un esempio importante di cinema low budget israeliano, diretto da Ami Livne, storia di un giovane beduino che lavora come guardia alla stazione centrale degli autobus nella città di Be’er Sheva. Alle ore 21:45, One day after peace (86 min), di Miri ed Erez Laufer, girato tra Sudafrica e Israele, racconta di Robi, nata nel Paese africano nel periodo dell’apartheid, quindi trasferitasi in Israele, dove ha perso il figlio David, soldato di riserva ucciso nei territori occupati.
A domani!