La pinsa, cibo dei romani dicono da quasi duemila anni, è un prodotto di eccellenza, sano, leggero e soprattutto buono. A Roma, in pieno centro, in via delle Coppelle 16, Domus Pinsa Deluxe la propone in oltre 40 varianti. Uno studio costante dei prodotti è il punto di partenza per una pinza realizzata miscelando la farina di soia con quella di riso e di frumento integrale a cui si aggiunge lievito madre e una piccola percentuale di pasta acida essiccata. Le farine scelte sono tutte NO OGM e la lievitazioni di 120 ore sono alla base di una pinsa leggera e altamente digeribile. La particolarità? Morbida dentro e croccante all’esterno.
La storia di Domus Santini parte da un’idea di Temistocle Santini che inaugurò la prima Osteria nel 1956 a Velletri, in provincia di Roma, vendendo vino sfuso al bicchiere anziché alla botte. L’Osteria divenne un punto di riferimento e un’azienda di successo, avviando così quel lungo percorso di crescita che continua ancora oggi. Al vino si affiancò presto il cibo: ecco allora la Trattoria e l’ingresso nel mondo della ristorazione che dopo poco coinvolgerà tre generazioni di Santini, il figlio Francesco e i nipoti Daniele e Claudio.
All’interno del locale spiccano le colonne del Palazzetto Cosmus Castaneus, dove abitò, da cardinale, giovanni Battista Castagna, poi divenuto Papa per soli 12 giorni dal 15 al 27 novembre 1590 con il nome di Urbano VII. Un po’ freddo l’interno della Domus Pinsa Deluxe di Via delle Coppelle in verità, ma la pinsa, tralasciando il locale, merita davvero. Da provare assolutamente la pinsa in versione carbonara.