Maratona di New York di Edoardo Erba, uno dei testi teatrali contemporanei più rappresentati al mondo, sarà in scena all’OFF/OFF Theatre fino al 3 marzo 2019, con un nuovo allestimento al femminile. Una novità assoluta che il regista Andrea Bruno Savelli ha affidato ad una coppia davvero d’eccezione: la ex campionessa mondiale di salto in lungo Fiona May, al suo esordio teatrale, in scena con l’attrice Luisa Cattaneo, già protagonista in molti spettacoli di Stefano Massini e più volte al fianco di Ottavia Piccolo, Lucilla Morlacchi, Franca Valeri e Gigi Proietti.
Una sfida fisica (oltre che verbale) per tutti gli attori che l’hanno portata in scena, impegnati a correre per l’intera durata della pièce. Un’autentica prova di resistenza. Da una parte c’è la leader, nella corsa così come nella vita, donna determinata, sicura e invincibile; dall’altra la sua amica, più insicura, impaurita, fortemente legata ad un passato dal quale non riesce a separarsi. Per tutta la durata dello spettacolo (50 minuti) le due donne sviluppano una vera e propria rincorsa verbale, che cresce insieme all’aumentare dei battiti del loro cuore, accompagnandoci lungo il percorso narrativo col battere delle loro suole. Una drammaturgia dallo straordinario impatto emotivo dove il gesto sportivo diventa massima espressione della metafora del percorso della vita. Una corsa dell’esistenza, un’estrema ultima volata. Un percorso immaginario che, tra ostacoli, fatica, sudore, ricordi, memoria, tempo e spazio sospesi, celebra sentimenti autentici e suggella la storia di un’amicizia sincera e fraterna.
Brava Fiona e il suo italiano e soprattutto Luisa Cattaneo nelle cui debolezze e fragilità ci si immedesima. Un finale che non ti aspetti e che fa riflettere. Ma a questo serve il teatro. O no?