Se non fosse che il 19 Aprile è il mio compleanno, al 90% sarei tra gli iscritti della quindicesima edizione della Maratona di Sant’Antonio, in programma nella città di Padova. Fornitore ufficiale della manifestazione Gatorede, lo sport drink più conosciuto d’Italia. Nell’arco della giornata, tutti i partecipanti alla Maratona, Mezza Maratona e Stracittadine potranno dissetarsi grazie ai 6.000 litri di Gatorade che verranno distribuiti nei molti punti ristoro dislocati lungo il percorso e al traguardo finale. Gli atleti potranno così avere a disposizione una fonte preziosa di liquidi e sali minerali per affrontare al meglio un’importante gara podistica nata nel 2000, anno del Giubileo, con lo scopo di offrire alla città un significativo evento collettivo. Gatorade supporterà i numerosissimi atleti che prenderanno parte alla competizione agonistica con l’obiettivo di diffondere e sostenere la cultura di uno stile di vita sano, fondato su quei valori che sono alla base di ogni disciplina sportiva. Gatorade, prezioso alleato di tutti gli amanti del movimento, ricorda l’importanza di 3 semplici regole da rispettare:
- Preparare i muscoli: è fondamentale individuare il programma di allenamento più adatto, per abituare gradualmente i muscoli allo sforzo e migliorare la propria resistenza. E se si desidera rendere il tutto ancora più efficace, occorre assicurarsi di assumere prima, dopo e durante l’allenamento la giusta quantità di sali minerali (sodio, potassio, magnesio e calcio). Queste sostanze, abitualmente presenti in frutta e verdura, aiuteranno a mantenere l’elasticità dei muscoli;
- Assumere la giusta carica di energia: occorre inoltre tenere presente che una maratona richiede una grande quantità di energia. Spesso quindi non basta fare scorta di carboidrati prima della competizione, ma è necessario reintegrare quanto bruciato con lo sforzo anche durante la corsa, per garantire all’organismo il carburante necessario per arrivare al traguardo;
- Fare attenzione a non disidratarsi: Gatorade si raccomanda di non rischiare la disidratazione a metà del percorso. Durante una maratona è possibile arrivare a perdere fino a 3 chili. Ad abbandonarci però non sono i grassi, bensì i liquidi. Quindi, se l’organismo – attraverso lo stimolo della sete – segnala il bisogno di reidratarsi, è fondamentale ricordarsi di bere. Raggiungendo anche solo il 2% di disidratazione, si corre il rischio di incorrere in palpitazioni e crampi e di mettere in difficoltà il sistema circolatorio.
Buona maratona a tutti! Anche io vorrei essere lì con Voi il 19 e perdere 3 chili di liquidi 🙂