Alta moda costruita allo specchio. Autobiografica. Così la stilista Giada Curti si rivela nella sua nuova collezione P/E 2012 in occasione della sfilata inserita nel calendario ufficiale di Altaroma del 31 Gennaio svoltasi presso il Grand Hotel St. Regis a Roma. La stilista ha raccontato una promenade nella Capitale allo scoccare della mezzanotte. Da qui “Midnight in Rome”, titolo della collezione parafrasando l’ultimo celebre successo del film che Woody Allen ha ambientato nella capitale francese. Come nella sceneggiatura del successo del grande schermo, la disegnatrice di moda si imbatte in una comitiva di amichevoli sconosciuti che la conduce attraverso le suggestive e magiche atmosfere della Dolce Vita, clima storico e culturale che la stilista ama e di cui subisce l’incanto. Appaiano meravigliosamente venti toilette soirée in cui predominano tutte le gradazioni del bianco. Raffinate, eleganti, fiere, le mannequin sfilano mise realizzate in prezioso ottomano color avorio, con balze sovrapposte ornate da ricami, chiffon, plissé e organze. Boule argentate e cangianti, perle in trasparenti cristalli swarovski e fiori brodȇ staccano sui tessuti. Tagli e silhouette aggraziati evidenziano le forme e consentono al corpo di muoversi liberamente. Venti creazioni/citazione che mirano a rappresentare le infinite sfaccettature dell’universo femminile, in primis, quelle della stilista. E una rivisitazione: le culottes degli anni ’50, che esaltano le gambe in accostamenti di pizzi valenciennes e ricami. Strati di seta e di tulle sottolineano la figura, evidenziano il punto vita e avvolgono curve e fianchi in delicate nuvole trasparenti. Altissima sartoria anche nel taglio delle maniche e in una nuova interpretazione dello spacco che ritorna prepotentemente in alternativa alle ampie e audaci scollature delle collezioni precedenti. “Il vagheggiamento di un epico passato ormai sparito” – ha spiegato la stilista – “è un desiderio ricorrente nell’animo umano. Di solito si preferisce contemplare nostalgicamente un passato romantico, invece che adattarsi alla convenzionalità del presente o affacciarsi al futuro con perplessità”. Scena di questa regressione gli eleganti saloni del Grand Hotel St. Regis in un’atmosfera scandita da esecuzioni eseguite dal vivo dirette dal Maestro Luca Ruggero Jacovella, con la partecipazione della vocalist Yasemin Sannino. La donna si muove in perfetto equilibrio tra Oriente e Occidente, mistero e evidenza, eroismo e fragilità, contrasti e armonie. Plissé soleil, percorsi zig zag per la sposa adorna da fiori che ricordano quelli di antichi arazzi. La collezione è terminata con un personale omaggio al corpetto, che Giada Curti destruttura e ristruttura al fine di evidenziare al meglio il decolté e valorizzare il seno. “Sono vicina a tutte quelle donne che si sono sottoposte all’intervento di chirurgia estetica con il sogno di aumentare il volume del loro seno, trovandosi, oggi, in pericolo di vita.” – ha affermato la stilista – “Anche la moda può rivelarsi un ausilio per abbellire il proprio corpo senza correre rischi”.