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Fashion in Town | 2023©

Gianni Molaro ad AltaRoma ed è subito Art Couture

Gianni Molaro, profeta dell’art couture e tutor da ben tre anni della trasmissione Rai “Detto Fatto”, è tornato dopo due anni di assenza ad AltaRoma incantando il pubblico con una performance visiva di grande impatto. Sceglie di esibirsi nel suo centralissimo atelier di via del Babuino e lo trasforma per l’occasione in un giardino magico ed incantato: le modelle indossano particolarissimi abiti dai colori blu, rosa e giallo di grande volume e proporzione ispirati alle agavi, piante millenarie originarie del Nord America e delle isole caraibiche da cui Molaro trae ispirazione per attorcigliare il corpo delle sue donne.

Gianni Molaro Altaroma 2017

Da una pianta che presenta delle spine e provoca sofferenza lo stilista ribalta la situazione tirando fuori da essa bellezza ed eleganza. Ma non solo: nel giardino di Molaro ci sono splendide orchidee, ortensie e persino fenicotteri rosa veri che si aggirano con grazia nel salone perfettamente integrati nello scenario onirico. Per un giorno l’atelier del creativo diviene un giardino fiabesco immerso in piante ed animali dove anche gli abiti prendono vita nel rispetto e nell’amore per la natura. Il tema green, di particolare attualità, ispira la nuova collezione del designer. Gli abiti proposti sono in mikado di seta in tutte le sfumature del verde, le foglie dei vestiti si trasformano in eccentriche  sculture e presentano orli asimmetrici, raffinati colli sciallati, i bordi hanno finte spine di cristalli. Ci sono sensuali scollature sul decollete e sulla schiena, sottili trasparenze, i tagli sono geometrici, le lunghezze asimmetriche: lunghe davanti e corte dietro.

Gianni Molaro 7

Non manca l’abito sirena, modello di punta sempre presente nelle collezioni sposa dello stilista, ma quello d’alta moda che propone questa volta Molaro ha paillettes cangianti dai toni rosa e verdi, ha una lunga coda godé, è solcato da nervature ed ha un capo spalla ricavato dagli incastri delle foglie d’agave di colore oro. L’abito si rivela un ponte d’unione tra il mondo femminile e quello vegetale che si fondono in uno scenario onirico dove lo spettatore rimane affascinato dal connubio perfetto tra la moda ed il creato, in una sintesi originale di antropomorfizzazione della natura nell’essere umano. E’ da segnalare, inoltre, che gli animali presenti nella performance non hanno mai subito maltrattamenti né sono stati sottoposti a situazioni di stress, ma che sono stati sempre assistiti dal personale specializzato.

 

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