Qualche mese fa Gore-tex per realizzare il nuovo catalogo autunno/inverno con il tema ”Luoghi nascosti delle metropoli europee” ha chiamato Billy Wagner per parlare di Berlino, Andrés Acosta di Madrid, Julien Claudé-Pénégry di Parigi e Onalim di Milano. Chi è Onalim? Cosa si nasconde questo nome che mi è sembrato magico? Sono andata a scoprirlo e ho conosiuto lei, Isabella Musacchia e che dire? mi sono innamorata della gentilezza con cui mi ha risposto al telefono e alle domande. Leggete un pò!
Chi sei? Sono Isabella, 36 anni, i primi 18 palermitani e gli altri 18 milanesi. A Milano lavoro come art director in un’agenzia di pubblicità internazionale e da 4 anni sono autrice del blog Onalim (Milano al contrario) che racconta la Milano non stereotipata.
Che significa oggi viaggiare? Viaggiare è mettersi in ascolto del posto che decidi di scoprire. Come quando si incontra una persona nuova. Senza doverla per forza inquadrare, catalogare, approvare o condannare.
Che significa GORE-TEX? Ho sempre pensato che GORE-TEX si occupasse solo di abbigliamento per sport estremi e quindi pensavo che le nostre strade non si sarebbero mai incontrate. Invece ho scoperto che il materiale Gore-Tex si nasconde anche in capi d’abbigliamento metropolitani. Ho letto che la membrana Gore-Tex è caratterizzata da una fitta struttura con circa 1 miliardo e 400 milioni di pori per centimetro quadrato. E che questi pori sono 20.000 volte più piccoli della più piccola goccia d’acqua esistente al mondo. La trovo una cosa molto affascinante, quasi psichedelica.
Ci spieghi con le tue parole il progetto GORE-TEX? Innanzi tutto sono molto felice di essere stata scelta per questo progetto europeo. E’ una cosa importante per Onalim che nasce come blog controcorrente e non modaiolo, vuol dire che anche altri si sono accorti che Milano al contrario è un bel racconto. Per me è stata anche un’esperienza nuovissima, non ero mai andata in giro con un fotografo professionista al seguito. Lui a volte cercava di ritrarmi con un’espressione pensierosa. E io “Se non sorrido, non mi riconosce nessuno. Rifacciamola.”
Cosa è di moda per te? Non seguo la moda, ma oggi è di moda anche non seguire le mode. Quindi tutto bene. Cosa ti fa sentire a tuo agio? L’educazione. Progetti futuri? Chi lo sa. Continuo a fare mosse a caso che mi stanno portando nella direzione giusta.
Beh io domani la incontrerò di persona e le stringerò la mano dicendole “BRAVA!”. Se lo merita!!!