Dal 25 novembre 2011 al 5 febbraio 2012 in mostra presso il Museo Bagatti Valsecchi (Milano) una selezione di immagini fotografiche tratte dal lavoro di Davide Pizzigoni dedicato ai custodi di musei. Artista eclettico, Davide Pizzigoni (Milano, 1955) è attivo, oltre che come pittore, quale scenografo e designer; in questi ambiti vanta collaborazioni prestigiose sia con importanti istituzioni europee quali il Teatro dell’Opera di Zurigo e lo Staatsoper di Vienna, che con marchi prestigiosi del mondo della moda e del design.
La mostra si articola attraverso le stanze del Museo Bagatti Valsecchi: lo scenario sontuosamente domestico della dimora di via Gesù, anch’essa oggetto del lavoro fotografico di Davide Pizzigoni, offre uno sfondo suggestivo a immagini che raffigurano musei, ma vissuti e abitati nella prolungata consuetudine del quotidiano. Questo gioco di specchi tra il luogo ospitante e le fotografie esposte viene ribadito dalla presenza in mostra di alcune immagini grandi al vero in uno spiazzante e suggestivo dialogo tra lo spazio reale e fotografato. Le immagini in mostra presso il Museo Bagatti Valsecchi sono il frutto di un lavoro fotografico che questo artista ha realizzato dal 2008 in numerosi musei di Francia, Inghilterra, Russia, Brasile e Italia; al centro di questa ricerca, i guardiani raffigurati sul loro luogo di lavoro, ripresi in grandi istituzioni di fama internazionale o in piccole realtà, tra opere d’arte, animali impagliati, interni decorati o istallazioni contemporanee. Tra gli scopi della ricerca vi è il desiderio di individuare le relazioni che si stabiliscono tra i soggetti fotografati e il particolare contesto in cui abitano durante la loro giornata lavorativa. Emergono così, talvolta, veri e propri casi di mimetismo, se non addirittura di camaleontismo e cioè non solo di imitazione/adeguamento al contesto, ma anche una volontà di risultare invisibili al pubblico: quel pubblico che comunque non nasconde di guardare i guardiani stessi come se fossero trasparenti. Più in generale l’indagine di Davide Pizzigoni rappresenta uno sguardo di grande originalità sui musei e sulle collezioni, approdando a una riflessione sugli esseri umani, sul loro rapporto con l’arte, sul dialogo misterioso e sempre affascinante tra luoghi, cose e persone. Il catalogo della mostra edito da Allemandi è arricchito dalla prefazione di Pierre Rosenberg e da un saggio di Marco Vallora.
Per maggiori informazioni: http://www.museobagattivalsecchi.org