Alla Festa del Cinema di Roma sono stati presentati ben 109 film, fra questi il pubblico ha premiato “Borg McEnroe”, il film del danese Janus Metz Pedersen dedicato alle due leggende del tennis, Björn Borg e John McEnroe. A differenza dei grandi Festival di Cannes e di Venezia, quello di Roma non ha una giuria di addetti ai lavori che eleggono il loro film ma il vincitore viene proclamato tramite il riconoscimento del pubblico. C’è quindi un’atmosfera più informale che si è rispecchiata anche nei look delle celebrity coinvolte che alcune volte non sono state all’altezza di un evento pubblico comunque importante per il mondo del cinema e di tutti gli addetti ai lavori. C’è comunque chi si è distinto per l’eleganza, lo charme e l’originalità del look scelto. Vittoria Puccini, ad esempio, impeccabile nel suo tuxedo nero in velluto dal taglio perfetto di Emporio Armani.Semplice, naturale e spontanea la diva di “Elisa di Rivombrosa” ha conquistato tutti per la sua estrema eleganza data dal rigore e dalla semplicità dell’outfit scelto. Sicuramente ha fatto sua una delle massime di re Giorgio: “L’ eleganza non significa essere notati, ma ricordati”. Sabrina Ferilli, presente anch’essa durante il red carpet del film di Genovese “The Place”, si contrappone alla collega con un abito bianco a maniche lunghe molto bon ton, accollato e di media lunghezza abbinato a dei sandali bianchi. Da Sabrina forse ci saremmo aspettati un look un pò più sexy che mettesse in evidenza le sue straordinarie forme che l’hanno resa celebre.
Particolare e di grande impatto visivo invece l’abito di Marina Ripa di Meana, che sceglie di affidarsi ancora una volta al talentuoso designer marchigiano Vittorio Camaiani. La marchesa interpreta in maniera ironica il lungo abito in lana punto milano e satin nero ricamato con piume e canottiglie ispirato ai labirinti di Escher . Marina, inoltre, sceglie di colorarsi i capelli grigi e di indossare una particolare acconciatura a cerchio, riesce a stupire tutti i presenti per la sua grinta e versatilità. Molto bella e sensuale anche Alessia Ventura fasciata da un abito blu a sirena di Pronovias. Monica Bellucci arriva a Roma per ritirare il Premio Virna Lisi ed indossa per l’occasione un abito a pois anni 50 di Azzedine Alaia, un pò troppo classico rispetto agli abiti di Dolce&Gabbana in cui siamo solita vederla, stivali con maxi plateau e con un nuovo taglio di capelli: un bob fino alle spalle con frangetta che incornicia il suo splendido viso. Ci sono state però anche delle mise non proprio da “red carpet”. Vanessa Redgrave, ad esempio, si mostra al pubblico con un paio di stivali alti stile “Ugg” e pantaloni neri con gilet, una tenuta sicuramente più da tempo libero che da festa del cinema. Ursula Andress, uno dei miti del cinema, si copre dal freddo con un voluminoso collo di pelliccia. Ma oggi si è ancora chic ad utilizzare questo tipo di accessori? Grandi nomi della moda, non ultimo Gucci, hanno infatti abolito l’uso di pellicce vere nelle proprie collezioni. Fra gli artisti italiani che si sono distinti troviamo invece Alessandro Borghi e Luca Marinelli. Il primo sceglie di affidarsi a Gucci ed indossa un perfetto abito della maison dalla linea impeccabile.Invece il protagonista di “Una questione privata” dei fratelli Taviani, si spoglia del look trasandato de “Lo chiamavano Jeeg Robot” e si presenta elegante ed in perfetta forma sul red carpet con un completo scuro. Fiorello, ci colpisce più per la sua straordinaria simpatia ma meno per il look sportivo dato da un’improbabile giacca rossa.Fra le star internazionali Orlando Bloom e Xavier Dolan, idoli delle più giovani, ricevono grandi consensi ed applausi. Il primo, un po’ troppo sportivo, sceglie un abito blu indossato senza cravatta e sneakers, mentre il secondo, piu’adeguato nel look al tono della kermesse, esprime la sua stravaganza nella capigliatura ossigenata e nel percing sul lobo sinistro. Audrey Hepburn è l’immagine scelta come simbolo del Festival del Cinema di Roma di questa edizione, la diva che è stata lo specchio di un’eleganza e di una classe che non temono le mode ed il passare del tempo, di una raffinatezza e di una semplicità che ancora oggi affascina quasi dopo un secolo e a cui anelano intere generazioni. Forse si spera ancora in un ritorno di un mito che possa evocare questa straordinaria figura, perchè come Audrey afferma: “L’eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai“.