Stefano Errighi vive e lavora a Milano. Nato a Umbertide (Pg) nel 1977, racconta le emozioni, i sogni, i drammi e i personaggi che direttamente o indirettamente entrano a far parte del suo vivere quotidiano. Tutti, comunque, ne costituiscono la linfa emotiva, senza la quale, il suo presente sarebbe un silente e vuoto palcoscenico.
Stefano racconta di queste comparse attraverso le loro cose , spesso son abiti dimessi che come una seconda pelle si son impregnati del loro vivere plausibile parallelo al suo. A volte son loro a cederglieli volentieri, ma spesso è proprio lui a desiderarli disperatamente come fanno con gli oggetti preziosi i bramosi collezionisti. Li decontestualizza, manipola, distrugge, cancella, li esalta ed eleva per mezzo della pietrificazione chimica all’Arte e al suo fare. Il risultato è sempre simile e riconoscibile poiché narra di persone, tutte fatte dunque di carne e sangue. Differenti però son gli intenti nell’impeto suo creativo in relazione allo status emotivo del momento ed al ricordo celato tra le trame di quei grovigli.
Per maggiori informazioni: stefanoerrighi@libero.it
|Brano consigliato per la lettura: Jonn Serrie: Aftervisions|
