Gli amici e le persone che fanno bene il loro lavoro vanno sempre sostenuti. Lo dimostra una scuola di moda, l’Accademia Costume & Moda, da sempre attenta alla formazione degli studenti e alla continua ricerca di contenuti da offrire loro con confronti, lezioni a tema con importanti designer della moda nazionale ed internazionali, con dibattiti e partecipazioni a manifestazioni e fiere. Martedì 23 maggio Sofia Gnoli ha presentato nell’Aula Magna dell’Accademia Costume & Moda “Eleganza Fascista. La moda dagli anni Venti alla fine della Guerra”. All’incontro, moderato da Cinzia Malivini, hanno preso parte la storica della moda Bonizza Giordani Aragno e i giovani designer Alessandro Enriquez e Salvatore Piccione. Prendendo spunto dalle tematiche affrontate nel volume edito da Carocci, in cui all’analisi storica si alternano quella del costume e quella sociale, con un approfondimento sul percorso di emancipazione della moda italiana rispetto a quella francese e sul ruolo della donna nel fascismo e la sua delicata posizione rispetto ai codici del vestire, Sofia Gnoli ha aperto una discussione con gli altri relatori. Storica della moda e giornalista, Sofia Gnoli ripercorre in questo volume uno dei momenti più iimportanti per la definizione del made in Italy come lo concepiamo oggi. All’accuratezza del repertorio iconografico che accompagna il testo, per cui la biblioteca dell’Accademia Costume & Moda è stata una fonte importante, fa eco una parte testuale precisa e ricca di dettagli. Nella conversazione, condotta da Cinzia Malvini, con Bonizza Giordani Aragno, Alessandro Enriquez e Salvatore Piccione, i relatori si sono confrontati sia sulle tematiche affrontate in “Eleganza Fascista”, sia sulla loro evoluzione fino al presente e sugli sviluppi possibili per il futuro. Momento di scambio e dibattito, l’incontro rientra nello spirito che contraddistingue l’approccio culturale dell’Accademia Costume & Moda.
L’Accademia Costume & Moda, tra le 50 migliori scuole al mondo, è stata fondata nel 1964 a Roma da Rosana Pistolese, costumista per il teatro, televisione e cinema, nonché scrittrice e pubblicista di moda e costume. Nell’ottobre del 1964 decide di fondare una scuola. Insieme a Ottavio Spadaro (regista teatrale e televisivo), Dario Cecchi (pittore, scenografo e scrittore) e Nello Ponente (storico dell’arte), nasce l’Accademia di Costume e di Moda, su interessamento dell’Ente Moda, per emanazione del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (Decreto Ministeriale n. 26645/CF/1964) e col patrocinio del Comune di Roma.
Grazie al grande talento e alla passione della sua fondatrice, l’Accademia diventa nel tempo “un laboratorio di idee e di ricerca, un punto d’incontro di partecipazione, comunicazione e vita. Punto di riferimento culturale per la formazione nella moda e nel costume.