Al Senato è nata una nuova stella del fantathriller.
Si è svolta presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani la presentazione del primo romanzo di Lucio De Angelis: “Prison Sapiens. La chiamata del titano”, Edizioni Graus.
In realtà il primo di un’avvincente trilogia che affronta la tematica del nostro futuro condizionato, o facilitato, dalle intelligenze artificiali. Ma anche il rapporto con la vita dopo la morte, la manipolazione genetica, l’interpretazione dei sogni e il mistero delle sette che decidono le sorti dell’umanità.
Un bottino molto nutrito di temi, quindi, che già nel primo libro si affaccia con notevole arguzia e dovizia di particolari tecnici rivoluzionando le regole del fantathriller.
Al tavolo della presentazione siedono il senatore Leonardo Grimani, la scrittrice Maria Pia Paravia, direttrice della collana Storie Metafisiche delle
Edizioni Graus e il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, nipote del premio Nobel per la Fisica Guglielmo Marconi e direttore del Dipartimento Scienze Umanistiche della Unimeir.
Conduzione a cura della giornalista Lucilla Quaglia. L’attore Vincenzo Bocciarelli legge alcuni brani del testo. Attentissimo il parterre di illustri personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo come Eleonora Daniele, Marisela Federici, Fabiana Balestra, Carla Vittoria Maira, consorte del professor Giulio Maira, Anna Fendi, il marchese Giuseppe Ferraioli, le principesse Maria Pia Ruspoli e Vittoria Giovanelli Marconi, Emma Scambia le attrici Elisabetta Pellini e Beatrice Schiaffino e l’artista e produttrice Benedetta Paravia, appena tornata da Dubai.
“Il protagonista del mio primo libro, Ethan Patrick – aggiunge De
Angelis – è un visionario e al contempo un magnate della green economy e della robotica. Investe infatti parte dei suoi profitti nella costruzione di “Sun Harbour”, una città interamente alimentata dall’energia del Sole, costruita vicino alle coste del Ghana, dove i robot e le macchine si prendono cura di tutti i bisogni degli uomini. Secondo il protagonista, energia gratuita e robotica consentiranno all’uomo di affrancarsi dalla necessità di lavorare e quindi ci sarà più tempo da dedicare a sé stessi“