Joaldo Campos, dopo l’esperienza di Temakinho , lancia un nuovo progetto fusion a Roma, ai Parioli per la precisione: Manì. L’idea alla base è molto semplice: offrire una cucina innovativa nel mondo della ristorazione romana in termini di associazioni di sapori (mango e tartufo), consistenze non usuali (croccante, montato a neve, ecc.) e impiattamenti che appagano sia la vista che il palato. Lo chef, che si contraddistingue per la gentilezza con cui si relaziona con il cliente, si è formato alla prestigiosa scuola di cucina del Cordon Bleu a NY. Numerosi i locali avviati con successo negli USA, in Brasile ed in Italia. Da Manì il Brasile incontra il Giappone in cucina. Il risultato? A tratti sorprendente. La cucina di ispirazione nippo-brasiliana si è sviluppata nel corso del secolo scorso in Brasile quando numerosi immigrati provenienti dal Giappone si sono insediati nella nazione brasiliana sviluppando un tipo di cucina che ha fuso tradizioni culinarie di entrambi I paesi, creando una cucina del tutto nuova denominata “nikkei”. Questo particolare tipo di cucina è ricca di pesce e frutta fresca e offre piatti coloratissimi e fragranti che sono fatti per sorprendere piacevolmente l’avventore che è alla ricerca di qualche esperienza culinaria non scontata o già vista. Tra i piatti da segnalare il croccante Tex-Mex Roll con philadelphia, jalapeno, nachos, avocado, farina di mais e guacamole e il tortino al cioccolato dal cuore fondente con tempura di banana (il mio preferito). Tutto rigorosamente fatto in casa.