E’ stato presentato al Madre-Museo d’Arte Contemporanea Donnregina di Napoli il progetto a cura di Antonio Biasiucci LAB/per un laboratorio irregolare che risponde all’esigenza di creare un percorso per giovani artisti e di trasmettere un metodo che eserciti a una costante azione critica sul proprio lavoro. L’esperienza nasce dall’incontro dell’artista con un gruppo di giovani fotografi: Ilaria Abbiento, Fulvio Ambrosio, Chiara Arturo, Giuliana Calomino, Cristina Cusani, Susy D’Urzo, Luigi Grassi e Claudia Mozzillo. Per circa due anni, a cadenza bisettimanale, nel suo studio napoletano Biasiucci ha seguito gratuitamente i ragazzi nel loro percorso artistico, guidandoli nella produzione di un progetto di ricerca personale. «cittLAB è il tentativo di offrire alla à un progetto culturale che ruoti intorno alla fotografia utilizzando metodi ispirati dal “laboratorio” teatrale di Antonio Neiwiller, regista napoletano scomparso venti anni fa e che io considero mio maestro. Personalmente, è anche il desiderio di restituire quello che mi è stato dato con la consapevolezza che non ha senso se sono solo io a salvarmi e che oggi più che mai gli artisti devono offrire una disponibilità che serva a far nascere vera cultura»: così Antonio Biasiucci introduce l’iniziativa del suo “laboratorio irregolare”. LAB è un progetto di puro volontariato che intende essere un appuntamento biennale affinché negli anni possa affermarsi un’azione incisiva nel contesto cittadino. È dedicato alla città di Napoli, ai suoi abitanti, al rapporto tra le nuove generazioni e la cultura contemporanea, all’arte della fotografia. Ogni passaggio del percorso, dalla creazione del progetto, alla realizzazione di un portfolio, all’allestimento e all’organizzazione della mostra, fino alla stampa del catalogo, rientra nell’attività del laboratorio. Inoltre, Antonio Biasiucci ha voluto condividere questa avventura con un gruppo di professionisti napoletani che, avvertendo le stesse necessità, hanno offerto le proprie conoscenze affinché il percorso si realizzasse completamente. Se volete aiutarli cliccate qui http://www.kisskissbankbank.com/it/projects/epifanie. Il gruppo dei ragazzi di LAB ha lanciato un’azione di crowdfunding e per continuare ha bisogno di Voi. Che aspettate?