A pochi passi dall’Ambasciata del Brasile di Piazza Navona, nasce in cucina l’incontro tra due nazioni completamente opposte: Brasile & Giappone. Dalla loro unione, azzardata soltanto in apparenza, si sviluppa il progetto di “OiSushi” diretto da Francesco Taurino. A leggere le recensioni su Tripadvisor sembrerebbe molto buono per non dire eccellente.
Io l’ho verificato per Voi e ho scoperto che: 1) il verde è il colore del locale, 2) OiSushi si sviluppa su più livelli: al piano terra troverete l’anima vera del locale con il bar e il bancone dello chef a vista, il piano superiore è più intimo mentre il piano inferiore è, almeno secondo me, più adatto per eventi 3) il palazzo romano del 1500 (Palazzo Massimo alle Colonne) ospita una vegetazione che richiama la foresta amazzonica, 4) non carta da parati, ma stoffa con fantasie esotiche riveste le pareti per un colpo d’occhio suggestivo e di grande effetto, 5) il menù proposto vale il vostro tempo e i vostri soldi, 6) Rogerio Matsumoto, lo chef giapponese, ama talmente Roma da essersela tatuata sulle dita della mano destra… Colpisce il sito, non tanto per la grafica (semplice e diretta), quanto per la precisione delle info che esso dà su come raggiungere OiSushi: 450 mt da Piazza Navona, 950 MT da Piazza Venezia, 400 mt da Largo Argentina, 3.2 km da Termini… Particolare non trovate? Quanto a ciò che più vi interessa, il cibo, vi segnalo che merita la tartare di salmone (sabarosa) priva di elementi accessori come avocado e mango, il rolls fantastico (salmone e burrata) e i Pão do Oi, pane orientale al vapore. Completano l’offerta piatti vegetariani e vegani e cocktail rivisitati in chiave nippo-brasiliana con l’aggiunta di wasabi e salsa di soia. Che altro dire? Si riesce persino a parlare con la musica di sottofondo… Da provare o, visto il mio caso, da tornarci.