Opium è un profumo che difficilmente dimentichi. Lanciato in tutto il mondo nel 1977 (anno tra l’altro della mia nascita), la fragranza, a cui Yves Saint Laurent iniziò a lavorare nel 1972, è ancora oggi una delle più vendute al mondo. Per il Natale 2013, Opium osa un’opulenza estrema ed esalta la sua sensualità fino all’indecenza, il tempo di un’edizione limitata. Il flacone emblematico si veste di un abito dorato, puro e conturbante insieme. Acceso da mille riflessi moltiplicati dalla sua superficie scintillante, il flacone Inro è sublimato, vibrante, seducente. La fragranza si svela in un gioco sottile ed elegante di trasparenze e rivela un prezioso cuore dorato in tensione con il nero profondo del cordoncino. Intensamente enigmatico, terribilmente Opium.
Ad aprire le danze è un preludio di accordi di mandarino e bergamotto, per meglio sottolineare un voluttuoso bouquet di accordo di gelsomino e garofano speziato. Questa sensuale bracciata di fiori s’infiamma in una scia conturbante e languida, scaldata dall’assoluto di vaniglia, da un accordo ambrato e dall’essenza di vetiver. Sulla pelle, la fusione è totale per invitare all’ebbrezza dei sensi e a lasciarsi trasportare verso un universo unico e sognato.