Paolo Genovese con il film “Perfetti Sconosciuti” è riuscito a farmi ridere. Ed è una cosa, credetemi, che mi accade raramente quando vedo una commedia italiana. Basta farvi vedere il trailer per capire il perché:
“Quindi voi mi state dicendo che nessuno di noi ha segreti? Allora facciamo un gioco. Mettiamo qua tutti i nostri cellulari, per la durata della cena messaggi, what’s app, telefonate leggiamoli e ascoltiamoli insieme. Tanto noi non abbiamo segreti…” Con questa domanda Kasia Smutniak attira la mia attenzione facendomi riflettere su quanto oggi la nostra vita, o forse dovrei dire il nostro privato e i nostri segreti siano legati sempre più ad un cellulare o meglio ancora ad una scheda sim. Aveva ragione Gabriel García Márquez: Tutti gli esseri umani hanno tre vite: pubblica, privata e segreta. Mai frase più vera. Almeno per me. Perché ieri uscendo dal cinema mi sono posta il problema e una domanda: Se tutti potessero leggere il mio cellulare, cosa succederebbe? Una catastrofe, la mia risposta.
Se solo i telefoni potessero parlare! E, ahimè, questo è quanto accade nel film. I segreti vengono svelati durante una cena tra amici (7) che pensano di non avere nulla da nascondere tra di loro: “Ora ti spiego“. “Ma che vuoi spiegare. Questo ha detto: c’ho voglia di scopare“. “Tante volte può essere il T9“… “Dammi quel telefono, dammi quel c.. di telefono“. Il film è un gioco al massacro che fa riflettere, specie oggi che è San Valentino, su quante coppie si sfracellerebbero se uno dei due guardasse nel cellulare dell’altro. Quanta leggerezza abbiamo nell’affidare i nostri segreti a sms, chat, app e via dicendo! Il film, apparentemente cinico, diverte sin dall’inizio grazie agli attori protagonisti del film: Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Kasia Smutniak. Bello tutto, anche la colonna sonora che trova in “I will survive” di Gloria Gaynor la canzone che più rappresenta, almeno secondo me, l’intero film: “Go on now go, walk out the door /Just turn around now, ‘cause your not welcome anymore/ Vattene ora, esci dalla porta, girati ora perchè non sei più il benvenuto“. Probabilmente si riferisce al peso dei segreti che ci portiamo in una sim.