Si è inaugurata oggi, giovedì 21 Settembre, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella la mostra “Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925″ che raccoglie più di cento capolavori tra tele, gouaches e disegni oltre a fotografie, lettere autografe e altri documenti attentamente selezionati dal curatore Olivier Berggruen con Anunciata von Liechtenstein. Tra questi, il Ritratto di Olga in poltrona (1918), Arlecchino (Léonide Massine) (1917), Natura morta con chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavolo (1919), Due donne che corrono sulla spiaggia (La corsa) (1922), Il flauto di Pan (1923), Saltimbanco seduto con braccia conserte (1923), Arlecchino con Specchio (1923), Paulo come Arlecchino (1924), Paulo come Pierrot (1925). La mostra conclude le manifestazioni, aperte a primavera, dedicate al gran tour dell’artista spagnolo nel nostro paese compiuto nel 1917 all’età 36 anni insieme all’amico Jean Cocteau. Si divide fra Roma e Napoli, rimanendo fortemente impressionato dalle rovine romane della capitale e dall’arte popolare napoletana. A cento anni da quel viaggio che segnò tanto la sua arte quanto la sua vita privata (proprio a Roma, mentre preparava i costumi e le scene per i Ballets Russes di Diaghilev, conobbe infatti la ballerina russa Olga Khokhlova che divenne poi sua moglie), le Scuderie del Quirinale lo celebrano, quindi, con questa grande mostra sostenuta da ben 38 prestatori. Opere uniche provenienti da Europa, Stati Uniti e Giappone. Musée Picasso, Centre Pompidou di Parigi, Tate di Londra, e ancora il MoMa, il Metropolitan Museum, il Guggenheim di New York, e poi ancora il Museum Berggruen di Berlino, la Fundació Museu Picasso di Barcellona e il Museo Tyssen di Madrid per citarne alcuni. “È un’esposizione a cui si lavora dal 2015 e che si presenta come una delle più importanti mostre mai dedicate in Italia a Picasso” sottolinea Mario De Simoni, Presidente e Amministratore Delegato di Ales spa, coproduttrice dell’esposizione con MondoMostre Skira e con la partecipazione delle Gallerie Nazionali di Arte Antica. Il progetto è stato elaborato sotto la supervisione di un prestigioso comitato scientifico composto da Carmen Gimenez, Laurent Le Bon, Brigitte Léal, Valentina Moncada, Bernard Ruiz Picasso e Gary Tinterow. L’allestimento è curato dallo Studio Selldorf di New York.