Con l’arrivo della primavera e della bella stagione il gelato entra nella dieta degli italiani. D’altronde è proprio l’Italia che detiene il primato mondiale di consumi: ogni anno ne mangiano 12 chili a testa e la scorsa stagione le vendite sono salite dell’8%. Partendo dalle origini della propria terra, la Sicilia, nelle boutique Tasta lo chef glacier Peppe Flamingo, 33 anni e terza generazione di esperienza nel settore, ha realizzato dei gusti che mettono in risalto tutti gli ingredienti della Trinacria, un’isola dove si trovano delle materie prime di altissima qualità, uniche in tutta Italia. Si parte dalla Liccumia: cioccolato di Modica, mandorla di Avola, cannella, vaniglia e scorza di limone. Liccumia si rifà a un dolce tipico del regno delle Due Sicilie, la mpanatigghia, biscotti ripieni impanati, a forma di semiluna degli stessi ingredienti che si trovano nel gelato, con l’aggiunta della carne di manzo. Il gusto ha vinto il terzo premio del concorso internazionale sul gelato artigianale Sherbeth Festival 2016. Come una donna elegante la liccumia lascia spazio al più esuberante Signor Calacauso, dai gusti decisi: arachidi, dulce de leche e cioccolato al latte; il nome riprende il dialetto siciliano secondo cui i “calacausi”, le arachidi, darebbero la controindicazione di “calare i pantaloni” se consumate in modo eccessivo, i “causi” appunto.
Immancabili i presidi slowfood che danno un sapore diverso a due gusti “classici”: la fragolina di Ribera, con le tipiche fragole siciliane che vengono raccolte solo dalle mani delicate ed esperte delle donne siciliane, il limone femminello, tipico del siracusano o il mandarino tardivo di Ciaculli. Chiaramente imperdibili i gusti Pistacchio di Bronte DOP realizzato direttamente con i pistacchi grezzi, a cui si dona un leggero gusto tostato e si è scelto di lasciare dei pezzetti, tagliati grossolanamente che caratterizzano il gusto e ilCioccolato di Modica, realizzato da una produzione artigianale di cioccolato locale e speziato con cannella e peperoncino. Il gusto che, invece, si adatta a tutti è la Nocciola Zero: solo pasta di nocciola (in questo caso dal Piemonte perché ritenuta la migliore in commercio), realizzata senza latte, senza saccarosio ma con il fruttosio, assolutamente gluten free e con la sola farina di carrube naturale, come per tutti i gusti, come addensante. Mamma mia, li voglio assaggiare tutti!