176 pagina di racconti. Brevi e meno brevi, introspettivi e che ti faranno venire la voglia di averne di più.
Di non andare avanti a leggerlo tutto ad un fiato, di avere la pazienza di gustare ogni singola riga, per non arrivare all’ultima pagina e rimanere così senza parole da leggere. Già dalla copertina capirete che il filo conduttore di tutti i racconti è la bicicletta, che vi farà “pedalare” attraverso sensazioni, nuove conoscenze, pensieri e parole introspettive. La bicicletta come metafora dei rapporti interpersonali che a volte diventano difficili ma che possono portare a conoscere sé stessi e gli altri. Vi sarà molto facile immedesimarvi con i protagonisti dei racconti, perché tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti quale sia il nostro posto del mondo, il nostro futuro, che si intenda come lavorativo o (inter)personale. Inoltre conoscendoli e andando avanti con le pagine, potrete accorgervi di come, pur sembrandovi estremamente diversi tra di loro, una volta giunti a termine di queste narrazioni realizzerete di conoscerli tutti e di essere un po’ loro. Si tratta quindi di una serie di “novelle” che parla di persone che si perdono, si ritrovano, baciano sconosciuti, smarriscono affetti, ritrovano loro stessi, soffrono ma, cosa più importante non si arrendono, continuando a pedalare nella loro vita. Perché dei racconti non sono solo dei racconti, ma spesso sono una fetta della testa e del cuore di chi scrive e di chi legge, un cuore di carta da interpretare e scorrere. Non vi racconterò nulla di alcuna trama… per quello vi invito ad acquistare il libro!
Casa editrice: Youcanprint | Titolo: Carlo Capotorto “Rapporti difficili. Storie in bicicletta e altri racconti”