La mostra “Roma nel Cinema tra realtà e finzione”, nasce nel 2000 grazie al ricco patrimonio custodito nell’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia ed è stata realizzata al Museo di Roma in Trastevere struttura dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale. Ideata e curata da Elisabetta Bruscolini, la mostra ha ottenuto un grandissimo successo nella sua circuitazione sia in ambito nazionale sia internazionale. A 12 anni di distanza riapproda nuovamente nella capitale per essere ospitata fino al 31 Ottobre dalla Casa del Cinema di Villa Borghese in una versione che prevede un galleria di 50 immagini selezionate tra le più suggestive delle complessive 135. Il rapporto tra Roma e il cinema è un rapporto complesso che si perde nella storia. Molti sono i registi che hanno proposto e a volte ricostruito la città, scoprendo ogni volta uno dei suoi mille volti. L’esposizione testimonia questo caleidoscopio di visioni ma soprattutto racconta il meraviglioso lavoro del fotografo di scena, figura spesso relegata alla zona ombra della produzione cinematografica.Queste immagini, più di ogni parola o saggio critico, rendono finalmente giustizia al lavoro del fotografo di scena, mostrando ad un osservatore attento quanto la foto si discosti dalla ripresa e si conquisti una sua autonomia, lontano dall’essere una banale riproduzione di quello che il direttore della fotografia ha illuminato, il regista deciso, gli attori interpretato. Alcune foto sono vere e proprie opere artistiche, poiché il fotografo ha impresso nello scatto una sua particolare cura nel riprodurre l’atmosfera di quel film, lo spirito di una inquadratura, l’anima segreta di uno scorcio. Attraverso la visione di Francesco Alessi, G. B. Poletto, Pierluigi Praturlon, Divo Cavicchioli, Osvaldo Civirani, solo per citarne alcuni, è ancora oggi possibile fermarsi ad osservare squarci suggestivi della Roma del cinema, avendo così occasione di riflettere sull’enorme lavoro che si nasconde dietro la macchina da presa. Roma tra realtà e finzione, la città reale e la città ricostruita, la città filtrata attraverso gli sguardi, le luci, le ombre, le atmosfere, il cinema e la fotografia, l’impianto urbano ed il suo condizionare le scelte delle riprese, gli sfondi architettonici e i primi piani degli attori sono le molteplici chiavi di lettura per una selezione di fotografie in cui ognuno con la propria sensibilità è invitato a trovare la più consona interpretazione.