Questa è la domanda un po’ bizzarra che i creativi di DueDiLatte rivolgono a chi li incontra per la prima volta. Un marchio nuovo, nato dalla volontà di pensare “fuori dagli schemi”, presentato all’84esimo Pitti Uomo. Produzione e ideazione made in Toscana, spiega la designer Antonella Bellina. L’idea è davvero semplice, ma la semplicità, come spesso accade, premia. Non ho mai avuto simpatia per chi produce t-shirt; non per il prodotto in sé, ma perché mi sembra qualcosa che si fa “tanto per”. Qui invece c’è tutto tranne il “tanto per”. Una collezione che declina due temi – “saluti da…” e “sapore di…” – su tre modelli diversi di filato – latte intero (tessuto 100% latte), latte parzialmente scremato (tessuto misto latte/cotone organico), latte di riso (tessuto 100% riso). Stampe di “cartoline” delle città toscane nel primo caso e profumazioni personalizzabili (che tengono fino a venti lavaggi) nel secondo. Le fibre proteiche di latte e riso restituiscono la luce in modo sorprendente, oltre a non aver bisogno di essere stirate, giocando su un tipo di vestibilità che si adatta, nei a tagli a vivo, geometrici e asimmetrici, a chi le indossa. Il packaging è l’altro punto di forza del marchio: bicchieri in stile take away e buste per il pane. Le t-shirt DueDiLatte danno un tocco di stile ai punti vendita che le espongono e fanno sorridere, una volta in più, chi lo acquista.