Chi non conosce Seward Johnson ha tempo fino al primo settembre per farlo. La Casina Valadier, gioiello dell’architettura dell’800 incastonato nel cuore di Villa Borghese, ha festeggiato, infatti, la mostra italiana del noto artista statunitense Seward Johnson, inaugurata il 14 giugno scorso. I suoi giardini e la sua terrazza, con vista su Roma, sono lo scenario perfetto per le 10 sculture e i 35 vassoi da servizio dipinti a mano, che compongono la mostra dal titolo “Art in the Landscape”.
C’è da meravigliarsi di fronte le opere dell’artista americano.La dicotomia tra tradizione ed innovazione che caratterizza l’attuale, gestione della storica struttura, si avverte nella scelta dell’artista “iperrealista” Seward Johnson, che ha riempito gli splendidi giardini della Casina Valadier con le sue sculture in bronzo, a grandezza naturale, della serie Celebrating the Familiar. Il ciclo di sculture, note per il loro carattere realistico e per la meticolosa attenzione dei particolari – segno distintivo del lavoro dell’artista – raffigura persone comuni, impegnate in attività quotidiane.
Gli ospiti, accolti da Eduardo Montefusco – presidente del gruppo RDS – e da Andrea Montefusco – Direttore generale della Casina Valadier – hanno passeggiato tra le opere e sono stati intrattenuti da una live band, un cocktail a buffet tra bollicine e finger food molto ricercati a cura dello chef Massimo D’Innocenti. L’edificio si è confermato, così, luogo di tradizione e innovazione, nella sua opera di rivalutazione volta alla riscoperta dei suoi ambienti e della loro bellezza, scegliendo questa volta l’arte come paradigma. Dopo l’illuminazione scenografica inaugurata nell’autunno 2017 e le attività di entertainment d’avanguardia – come l’Immersive Show Dinner – ecco adesso una sorprendente mostra. “Come l’Immersive Show Dinner rappresenta l’attenzione del nostro gruppo per l’avanguardia tecnologica – dichiara Andrea Montefusco, GM di Casina Valadier – così questa mostra si pone il medesimo scopo, ossia quello di toccare le corde dell’emozionalità, in questo caso attraverso l’arte e la bellezza”.