Che barba! Niente di più facile da dire negli ultimi tempi… e di certo non perché si muoia di noia! La tendenza che anche i più attenti cool hunter davano per finita già qualche stagione addietro, non solo ha creato una solida base di irriducibili del grooming, ma ne sta coinvolgendo un numero sempre crescente.
A Roma, per questo piccolo esercito di appassionati, è nato Skilio, l’Old School Made in Italy che si prende cura della barba in ogni sua forma. Lo scorso 9 luglio, a poche ore dall’inizio di AltaRoma, la barberia nata da un’idea di Federico Faragalli e Alessandro Fiorani ha aperto al pubblico la sua porta laccata di rosso e inaugurato uno spazio che ha il sapore dei saloni del passato: poltrone in pelle, seduta con il cavalluccio in metallo per i più piccoli, pareti verde pistacchio, “ferri del mestiere” a vista e, tocco di genio, i vaporizzatori ricavati dalle bottiglie di Jack Daniel’s.
Ad incorniciare l’opening, un’esposizione fotografica di Luca Latrofa curata da Barbara Molinario e Martina Valerio in cui sono ritratte alcune “barbe note” della capitale: giornalisti, blogger, pr, direttori d’orchestra, prestandosi al gioco hanno dimostrato, oltre a una notevole dose d’ironia, quanto davvero il trend sia trasversale e quanto di Skilio ci sia bisogno.
Una curiosità: il nome di questa bottega d’artista per cultori della rasatura lo ha scelto Fiorani stesso; non da un libro esotico o da qualche strano viaggio nelle subculture berlinesi ma da un bellissimo ricordo. Il nonno, di professione barbiere, era soprannominato da tutti “signor Skilio”.