Willy Monteiro Duarte moriva la notte del 6 settembre ucciso da piccoli delinquenti locali, noti nella zona per le loro prevaricazioni.
Una tragedia che Vanity Fair non vuole dimenticare, e lo fa dedicando la copertina a Willy.
«Mai più» è il titolo della cover del numero 38 in edicola dal 16 settembre, su cui campeggia il volto del ragazzo.
La foto è quella di un grande murales realizzato dal famoso artista e street artist Ozmo a Paliano (Frosinone) il paese dove Willy è cresciuto.
Nell’editoriale del direttore di Vanity Fair Simone Marchetti si legge: «L’omicidio di Willy è solo l’ultimo episodio, uno dei più crudeli, dell’ombra nera dell’Italia, una zona buia della storia che è sempre lì, sempre presente a nascondere una bestia feroce, l’odio, mai dormiente ma pronta a prendere il sopravvento all’improvviso, entrando in scena per riscuotere il suo prezzo di sangue».
Il murales di Ozmo, che ha deciso di donare il suo compenso in beneficenza, è stato presentato durante un incontro pubblico a cui hanno preso parte il direttore Simone Marchetti e il Sindaco di Paliano.
In occasione dell’uscita del giornale Vanity Fair organizza 5 tavole rotonde in diretta Facebook (disponibili poi anche sulle piattaforme IGTV e YouTube) con 5 ospiti d’onore che invitano alcuni esponenti delle varie community a parlare di hate online e offline, concentrandosi sui temi di Razzismo, Omofobia, BodyShaming, Misoginia e Discriminazioni legate a etnia e religione.