Dalla danza alla tela. Chiara, solare e diretta: Matilde Brandi traspone nei suoi lavori pittorici la stessa determinazione luminosa che l’ha guidata nei passi di ballo. La tempra, l’estro e la dedizione che le hanno permesso di cavalcare con successo i palinsesti di Rai e Mediaset, la stessa esuberante esplosione di vitalità artistica ha premuto per sperimentarsi su registri stilistici diversi, quelli dell’arte visiva. Works of Art è il titolo della mostra che inaugura a Roma Mercoledì 21 Marzo 2012 alle ore 18.00 presso gli spazi espositivi de Il Margutta RistorArte in Via Margutta 118. Si tratta di ventitré opere – in mostra dal 22 Marzo al 6 Maggio – prodotte negli ultimi tre anni che testimoniano la maturità della sperimentazione pittorica dell’artista più conosciuta come la seducente ed energica ballerina che ha catturato la simpatia degli spettatori televisivi accanto a conduttori come Bonolis, Panariello, Sabani o Celentano. La ricerca e lo studio coreografico ha sollecitato in Matilde l’esigenza di sconfinare dall’ambito specifico della danza e trovare espressione nel linguaggio della pittura. La produzione di opere su tela, che risale ad una decina di anni, ha assunto una dimensione apprezzabile attraverso un confronto spontaneo, fresco e vivace con i maestri storici dell’arte informale. Il colore viene impastato con materiali aggiuntivi a creare ruvidezza, spessore, lucentezza o opacità. Il rosso, il nero o l’oro si sottraggono all’uniformità cromatica nella tensione di una ricerca materica, le geometrie offrono una suggestiva misura di essenzialità ad eventuali richiami figurativi. Uniche figure che sopravvivono, facendo di tanto in tanto capolino nell’immaginario astratto dell’artista, sono proiezioni di ballerine che nel variegato campionario del mondo pittorico della Brandi – fatto di colature e malte, di impasti di sabbie, sassi, materiali riflettenti e luccicanti, di eleganti paesaggi monocromi o irretenti – vanno a sottolineare l’intima contiguità tra movimento coreografico e gesto pittorico, quasi fossero due direzioni diverse nate da uno stesso impulso creativo. Una presenza apparentemente accennata che rappresenta la matrice che compone il segno, lo stimolo primario che determina il ritmo e il timbro, la musica intima su cui prende vita e si anima il moto pittorico. D’altra parte l’incontro tra vari piani del piacere della creatività sta particolarmente a cuore a Matilde Brandi, che afferma: «L’arte è l’amore per la vita in tutte le sue sfumature: dalla pittura alla musica, alla danza e al cibo sano e salutare. Il RistorArte Margutta è tutto questo. Qui si respira l’arte in tutti i suoi colori. Quelli forti e decisi dei miei quadri e quelli accattivanti e ricercati del cibo vegetariano che qui fa da protagonista».